Da uno studio della Tufts University School of Medicine, è emerso che gli effetti di un trauma cranico (TBI) si estendono ben oltre il sito iniziale dell’impatto, colpendo l’intero cervello e alterandone le varie funzioni tra cui quelle cognitive e motorie.
I ricercatori hanno utilizzato tecniche di imaging per osservare e registrare le interazioni tra le diverse aree cerebrali in seguito a un trauma cranico, mentre il cervello lavorava per creare nuove connessioni neurali.
Il periodo di osservazione è stato di tre settimane, durante il quale i topi hanno alternato periodi di attività (come correre su una ruota) e periodi di riposo; i ricercatori hanno potuto così valutare i cambiamenti nell’attività cerebrale.
Dalla ricerca è emerso che i traumi cranici hanno un grave impatto sull’intero cervello, e non solo sull’area colpita dalla lesione.
Il cervello, a sua volta, mette in atto una risposta adattiva creando nuovi percorsi neurali che ne aumentano la plasticità e la resilienza.
L’equipe multidisciplinare dei professionisti volontari dell’AIPC si occupa di approfondire le conoscenze attuali sul trauma a livello psico-biologico.
Il trauma influenza i sistemi di analisi dell’informazione che a loro volta controllano il funzionamento biologico dell’individuo, dalle funzioni vegetative fino al ciclo riproduttivo (AA.VV., AIPC Editore 2021).
Poiché i traumi cranici sono una delle principali cause di disabilità e morte, la comprensione della capacità di adattamento e recupero del cervello fornisce importanti speranze per un trattamento di tale patologia.
L’intervento terapeutico per poter essere efficace deve essere personalizzato per il paziente e coinvolgere l’intervento di numerose discipline quali la logopedia e la fisioterapia.
Comprendendo ulteriormente la plasticità neurale, gli scienziati sperano di poter sviluppare dei trattamenti efficaci che siano in grado di mitigare le conseguenze a lungo termine dei traumi cranici.
Il recupero della connettività cerebrale in seguito a trauma cranico, è associato a un miglioramento della cognizione e della memoria, suggerendo un importante collegamento tra connettività ed esito funzionale.
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BIBLIOGRAFIA
Eric W. Dolan (2024) “Traumatic brain injuries trigger neural network reorganization”, Psypost https://www.psypost.org/neuroscience-traumatic-brain-injuries-trigger-neural-network-reorganization/;
Bottom-Tanzer, S., Corella, S., et al. (2024). Traumatic brain injury disrupts state-dependent functional cortical connectivity in a mouse model. Cerebral cortex (New York, N.Y. : 1991), vol. 34(2).
AA.VV., (2021) “Il trauma nel corpo. Parte uno: la funzione delle emozioni”. AIPC Editore
https://www.formazionecontinuaviolenza.it/2021/06/01/il-trauma-nel-corpo-parte-uno-la-funzione-delle-emozioni/
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