La peggior serial killer d’Australia? La scienza al servizio della verità (seconda parte)

È possibile leggere la prima parte cliccando sul link: https://www.formazionecontinuaviolenza.it/2022/11/14/la-peggior-serial-killer-daustraliala-scienza-al-servizio-della-verita-prima-parte/

Quando però i due gruppi hanno compilato i loro report c’è stata una differenza rispetto al modo in cui erano state classificate le mutazioni. Il secondo gruppo ha riportato che sia la mutazione di CALM2 che di IDS erano potenzialmente patogene, mentre il primo gruppo ha riportato che nessuna delle mutazioni lo era. Il processo è iniziato ed i due gruppi di genetisti non riuscivano a trovare un accordo sulla pericolosità della mutazione del gene CALM2. Il gruppo di Canberra difendeva la potenziale pericolosità della mutazione sottolineando la sua rarità ed i modelli che erano stati prodotti tramite simulazioni computerizzate. Il gruppo di Sidney era in disaccordo, soprattutto in virtù dell’apparente stato di salute di Katheleen. La dottoressa Vinuesa ha argomentato che però lo stato di salute di Katheleen non era completamente noto e che è comunque comune che persona portatrici di mutazioni che causano malattie non mostrino a loro volta sintomi.

Sintesi primo incontro sulla violenza presso l’IIS BRASCHI QUARENGHI di SUBIACO, è possibile leggere la sintesi cliccando sul link: https://www.formazionecontinuaviolenza.it/2022/11/21/sintesi-aipc-primo-incontro-sulla-violenza-presso-liis-braschi-quarenghi-di-subiaco/

Dopo l’udienza la dottoressa Vinuesa contattò degli esperti della proteina calmodulina; tra questi il dottor Schwartz, che aveva fatto parte di un team di ricerca sul rapporto tra mutazioni dei geni della calmodulina e morti improvvise in bambini (3). Nel 2015 il ricercatore aveva contribuito alla stesura di un registro delle persone che avevano una mutazione patogena del gene CALM (4). Schwartz raccontò a Vinuesa che aveva studiato una famiglia con una mutazione simile a quella del caso Folbigg ma sul gene CALM3 e che uno dei bambini era morto mentre l’altro aveva avuto un arresto cardiaco a cui era sopravvissuto (5). La madre dei due bambini era portatrice della mutazione ma solo in alcune cellule (mosaicismo genetico). Nonostante queste nuove informazioni il gruppo di Sidney rimaneva scettico, anche in virtù della tendenza nella comunità scientifica di creare allarmismo su mutazioni genetiche di fatto innocue pur di pubblicare articoli.

Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C. 
https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-w

A differenza di altri geni però la famiglia CALM va molto raramente incontro a mutazioni, proprio per l’importanza che ricopre. Fino a poco tempo fa si riteneva che soggetti con mutazioni nella calmodulina non sopravvivessero alla nascita, nel tempo si è scoperto un piccolo gruppo di persone relativamente sane che presentano mutazioni in questi geni. Alla fine, toccò al giudice Blanch decidere a quale gruppo di esperti affidarsi, ed egli scelse il gruppo di Sidney sostenendo che, anche in virtù di quanto scritto sui diari, non aveva dubbi sulla colpevolezza di Katheleen.

Podcast AIPC “Rubrica Delitti Familiari Ottobre 2022”, è possibile ascoltare il podcast cliccando sul link: https://www.formazionecontinuaviolenza.it/2022/11/21/podcast-aipc-rubrica-delitti-familiari-ottobre-
2022/

La nuova inchiesta sarà diretta dal giudice Bathlust e nella prima udienza (14 novembre) verranno ascoltati i risultati raccolti dagli scienziati durante questi anni. La dottoressa Vinuesa ha coinvolto dei ricercatori danesi, Overgaard, Jensen e Brohus, ai quali a chiesto di investigare le modalità di funzionamento delle proteine prodotte da questa mutazione. I ricercatori hanno osservato che la calmodulina così prodotta aveva difficoltà a legarsi efficacemente al calcio, similmente agli effetti di altre due mutazioni letali, e che la mutazione comprometteva la capacità della proteina di legarsi ai canali che regolano l’accesso del calcio nella cellula. Altri ricercatori coinvolti, i dottori Dick e Chen, hanno dimostrato che la mutazione aveva un effetto sia sui canali Cav1.2 che sui recettori rianodinici, aumentando la concentrazione cellulare di calcio.

Nel mese di novembre l’A.I.P.C. organizza la Campagna di prevenzione “I delitti familiari”. La campagna è dedicata alla prevenzione dei comportamenti violenti e ai loro potenziali autori, in particolare ai loro partner, parenti, avvocati, operatori delle forze dell’ordine, medici e psicologi. Numerosi casi di violenza, omicidi e suicidi in Italia sono stati sottovalutati anche dalle strutture private o pubbliche preposte alla salute e alla giustizia. Se notate cambiamenti di umore, eccentricità, impulsività, aggressività non esitate a contattare:
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I ricercatori hanno pubblicato un articolo in cui concludevano che la mutazione delle bambine avrebbe portato ad un’aritmia fatale innescata da un’infezione, entrambe infatti soffrivano di una malattia respiratoria prima della loro morte (6). Successivamente sia l’accademia australiana della scienza che gli avvocati di Folbigg hanno usato la pubblicazione dell’articolo come base per una petizione per aprire una nuova inchiesta. Tale inchiesta avrà inizio il 14 novembre e coinvolgerà numerosi scienziati e ricercatori, non solo per chiarire il ruolo della mutazione ma anche per discutere altri aspetti del caso, come la morte dei due bambini. Saranno inoltre coinvolti psicologi per analizzare i diari della signora Folbigg. Il caso sarà un’occasione per l’accademia australiana della scienza per mettersi alla prova nel ruolo di esperto scientifico indipendente. Gli avvocati, infatti, spesso non hanno le conoscenze per capire quali periti chiamare, e questa è una cosa che l’accademia spera di poter cambiare. Il risultato del processo sarà conosciuto solo tra qualche mese.

Bibliografia

  1. Phillips, N. Trials of the heart. Springer Nature, vol. 611. 2019-2023 (2022)
  2. Richards, S. et al. Genet. Med. 17. 405-424 (2015)
  3. Crotti, L. et al. Circulation 127, 1009-1017 (2013)
  4. Crotti, L. et al. Circulation 134, A14849 (2016)
  5. Crotti, L. et al. Eur. Heart j. 40, 2964- 2975 (2019)
  6. Brohus, M. et al. EP Europace 23, 441-450 (2021)Articolo a cura dell’AIPC Editore

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Ebook AIPC Serie TV “CANDY”. 

La serie Tv descrive le vicende di una donna apparentemente “perfetta”. La protagonista interpreta una donna esteriormente “altruista”, interiormente inquieta, frustrata, portatrice di traumi familiari non elaborati che beve di continuo alcolici. Info 3924401930.

15° anniversario del Centro Presunti Autori di violenza e stalking. Il Centro fondato nel 2007 è il primo centro in Italia di valutazione, diagnosi e trattamento dedicato alle persone che agiscono condotte persecutorie e violente. Il Centro è rivolto sia agli adolescenti che agli adulti di sesso maschile e femminile.

Nel mese di novembre l’A.I.P.C. organizza la Campagna di prevenzione “I delitti familiari”. La campagna è dedicata alla prevenzione dei comportamenti violenti e ai loro potenziali autori, in particolare ai loro partner, parenti, avvocati, operatori delle forze dell’ordine, medici e psicologi. Numerosi casi di violenza, omicidi e suicidi in Italia sono stati sottovalutati anche dalle strutture private o pubbliche preposte alla salute e alla giustizia. Se notate cambiamenti di umore, eccentricità, impulsività, aggressività non esitate a contattare:
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eBook AIPC “CANDY”. È possibile sfogliare gratuitamente l’ebook cliccando sul link: https://flipbookpdf.net/web/site/251bb58d80f1ee6cbbeb2b712aba792bc6c6f587202211.pdf.html

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Sintesi AIPC primo incontro sulla violenza presso l’IIS BRASCHI QUARENGHI di SUBIACO.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia fondata nel 2001 si occupa di violenza in genere, l’equipe dal 2007 è specializzata nel trattamento dei presunti autori di violenza e stalking e applica dal 2011 il protocollo scientifico e integrato A.S.V.S. 

Giovedì 17 novembre 2022 dalle ore 09:00 alle ore 13:10, presso l’aula magna dell’Istituto IIS BRSACHI QUARENGHI di Subiaco (RM) si sono tenuti i primi incontri del IV ciclo di seminari dedicati alla diffusione dell’approccio scientifico applicato alla prevenzione e contrasto della violenza in genere.

Per partecipare gratuitamente al webinar gratuito del 25 novembre su piattaforma ZOOM: “Violenza: Prevenzione e Trattamento. Protocolli scientifici e Professionisti specializzati.”  è obbligatorio prenotarsi sul link:  https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_7yPUZxEwR32Lnh5f4CpqlQ

Sono stati richiesti 2 Crediti di cui 1 in Deontologia al COA di Salerno (in accreditamento)

I partecipanti hanno superato il numero di cento ed hanno dimostrato grande interesse e collaborazione. I professionisti volontari dell’equipe dell’A.I.P.C. hanno aperto gli incontri con la domanda “Cosa è per voi la violenza?”, alcuni partecipanti hanno declinato in maniera esaustiva le possibili manifestazioni specificando che le stesse possano colpire sia il sesso femminile che quello maschile.
La conduzione esperienziale dei gruppi ha permesso la costruzione di un clima di fiducia e di apertura e la condivisione spontanea di alcune esperienze vissute direttamente o indirettamente da alcuni partecipanti nelle loro relazioni interpersonali.

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Nel primo gruppo ogni esperienza narrata andava a formare naturalmente il pezzo di un cerchio che al temine del gruppo contava dodici partecipanti.
Le narrazioni riguardavano la mancata sintonizzazione reattiva che rimanda all’essere “apprezzato e visto” che in letteratura è definita un’A.C.E. “invisibile” con effetti devastanti sul senso di sé.
Il contesto in cui avrebbero in particolare subito una mancata sintonizzazione reattiva è quello scolastico, le nefaste conseguenze avrebbero inciso su tutti gli ambiti della loro vita.

Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C. 
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Il secondo gruppo, particolarmente numeroso, ha affrontato subito i dolorosi temi dell’abbandono e separazioni che hanno consentito ad alcuni partecipanti di condividere vissuti particolarmente emozionanti.
In seguito, è stato affrontato lo spinoso argomento della composizione di una coppia in “amore” e di come la letteratura definisca il funzionale equilibrio tra “IO”, “TU” e “NOI”.
I conduttori, dopo ver raccolto alcune esperienze sbilanciate sul “NOI” e “TU”, hanno definito una coppia “in amore” sana e funzionale quella in cui l’IO, il TU e il NOI sono in equilibrio.
Il gruppo si è concluso con il dibattito su cosa possa muovere la scelta, consapevole o inconsapevole, del proprio partner. Alcune partecipanti “in coppia” hanno narrato, emozionandosi, la profonda somiglianza dei loro partner con i loro padri valutando “molto” positiva la loro scelta.
Entrambi i gruppi si sono conclusi con l’impegno di approfondire i temi discussi nel prossimo incontro del 15 dicembre. Giovedì 15 dicembre ci sarà anche il primo gruppo dedicato al corpo docente dell’Istituto IIS BRSACHI QUARENGHI di Subiaco (RM).
Nei due gruppi I professionisti volontari dell’equipe dell’A.I.P.C. hanno ricordato che il progetto prevede anche lo sportello di ascolto ed orientamento attivo tutti i giorni, festivi compresi:

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o scrivendo sulle chat nei siti: 
www.traumaeviolenza.itwww.delittifamiliari.it  e  www.formazionecontinuaviolenza.it .


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Ebook AIPC “RUBRICA DELITTI FAMILIARI OTTOBRE 2022”.

Nell’ebook sono contenuti i dati analizzati dai professionisti volontari dell’A.I.P.C. riferiti al mese di ottobre 2022, dati riferiti ai delitti gravi contro la persona che ogni giorno segnano le relazioni tra “familiari”. Info 3924401930.

15° anniversario del Centro Presunti Autori di violenza e stalking. Il Centro fondato nel 2007 è il primo centro in Italia di valutazione, diagnosi e trattamento dedicato alle persone che agiscono condotte persecutorie e violente. Il Centro è rivolto sia agli adolescenti che agli adulti di sesso maschile e femminile.

Nel mese di novembre l’A.I.P.C. organizza la Campagna di prevenzione “I delitti familiari”. La campagna è dedicata alla prevenzione dei comportamenti violenti e ai loro potenziali autori, in particolare ai loro partner, parenti, avvocati, operatori delle forze dell’ordine, medici e psicologi. Numerosi casi di violenza, omicidi e suicidi in Italia sono stati sottovalutati anche dalle strutture private o pubbliche preposte alla salute e alla giustizia. Se notate cambiamenti di umore, eccentricità, impulsività, aggressività non esitate a contattare:

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Webinar gratuito su piattaforma ZOOM del 25 novembre dal titolo “Violenza: Prevenzione e Trattamento. Protocolli scientifici e Professionisti specializzati.” 

Per partecipare gratuitamente al webinar gratuito del 25 novembre su piattaforma ZOOM: è obbligatorio prenotarsi sul link: https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_7yPUZxEwR32Lnh5f4CpqlQ

Sono stati richiesti 2 Crediti di cui 1 in Deontologia al COA di Salerno (in accreditamento)

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Corso FAD in Neuro – Scienze applicate alla prevenzione della violenza. 30 ECM. Per informazioni ed iscrizioni: https://www.spazioiris.it/project/corsi-online-fad/neuro-scienze-applicate-alla-prevenzione-della-
violenza-dalleziologia-al-trattamento/

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eBook AIPC “Rubrica Delitti Familiari Ottobre 2022”. È possibile sfogliare gratuitamente l’ebook cliccando sul link: https://flipbookpdf.net/web/site/a9194410d2da789dc56dcaaf9093da09f7645ed8202211.pdf.html

Podcast AIPC “Rubrica Delitti Familiari Ottobre 2022”. È possibile ascoltare gratuitamente il podcast cliccando sul link: https://www.formazionecontinuaviolenza.it/2022/11/21/podcast-aipc-rubrica-delitti-familiari-ottobre-2022/

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Evento VIOLENZA AL FEMMINILE

LA FEDERAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI​ ROMENE IN ITALIA​ organizza l’evento ​VIOLENZA AL FEMMINILE che si svolgerà presso la sala CASA DEL MUNICIPIO ROMA I CENTRO il 24 novembre alle ore 16.30.
Convegno dedicato alla GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE.

Il convegno tratterà le tematiche collegate a questa giornata simbolo per il​ contrasto alla​ violenza e il rispetto dei diritti. Interverranno:
Sorici Constantin – Presidente Federazione delle Organizzazioni Romene in Italia
Dr.ssa Mihaela Mitrut – Responsabile Dipartimento Relazioni Internazionali e Pari Opportunità F.O.R.I.
Dr.ssa Mariana Paliev – Responsabila Dipartimento Educazione e Scienze Umane F.O.R.I.
 Avv Isabela Giubelan – Responsabile Dipartimento Giuridico F.O.R.I.

Saranno premiate le associazioni che​ svolgono attività per la difesa dei​ diritti umani, violenza sulle donne, violenza di genere e pari opportunità:
​Associazione Mulheres Autenticas – Vania Biscetti
Comitato Futuro Comune – Victoria Lazarte Figueroa
​Behuman Imprenditoria – Anna D’anzi
Associazione Rete di Sicurezza Attiva – Edoardo Marcelli 
Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia – Massimo Lattanzi 
​Associazione Dacia – Tatiana Ciobanu 
​Associazione culturale “La Casa Boliviana” – Susana Mamani Machaca
​Associazione Scuola Ucraina Prestigio a Roma- Tetyana Tarasenko 
​Casa Africa – Gemma Vecchio
Associazione Bosnia nel cuore – Fatima Neimarlija

L’evento ha il patrocinio di:
Municipio Roma I Centro
CSV Lazio
Ambasciata di Romania in Italia

“Creare sinergia fra i popoli e le associazioni per migliorare la vita personale e professionale delle Donne”.

Ingresso libero. Vi aspettiamo per condividere questo momento.

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La peggior serial killer d’Australia?
La scienza al servizio della verità (prima parte)

Recentemente è stato pubblicato su Nature (1) un articolo riguardante il caso di Kathleen Folbigg. La signora Folbigg, soprannominata la peggior serial killer donna d’Australia, è stata condannata a 40 anni di carcere con l’accusa di aver ucciso i suoi 4 figli. L’inchiesta è iniziata nel 1999 dopo la morte della figlia di 18 mesi. L’autopsia non ha rilevato prove di traumi, alcol o droghe ma solo un’infiammazione cardiaca. Quello che pero’ ha mosso i sospetti della polizia è stato il fatto che anche gli altri tre figli di Kathleen erano morti di SIDS (Sindrome della morte improvvisa del lattante). Nel 2003 Folbigg è stata condannata per l’omicidio dei suoi quattro figli. Vista la mancanza di prove fisiche, l’intero caso si è basato su prove circostanziali e sull’improbabilità di SIDS per tutti i figli. Nel 2018 un gruppo di scienziati ha iniziato a raccogliere delle prove che suggerivano una spiegazione alternativa per le suddette morti, attribuendo almeno due delle stesse ad un difetto genetico.

Nel mese di novembre l’A.I.P.C. organizza la Campagna di prevenzione “I delitti familiari”. La campagna è dedicata alla prevenzione dei comportamenti violenti e ai loro potenziali autori, in particolare ai loro partner, parenti, avvocati, operatori delle forze dell’ordine, medici e psicologi. Numerosi casi di violenza, omicidi e suicidi in Italia sono stati sottovalutati anche dalle strutture private o pubbliche preposte alla salute e alla giustizia. Se notate cambiamenti di umore, eccentricità, impulsività, aggressività non esitate a contattare:

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La prima inchiesta del 2019 non è riuscita a revocare la condanna; tuttavia, questo mese (novembre 2022) i ricercatori presenteranno nuove prove ad una seconda inchiesta. Il giudice che guiderà la procedura ha acconsentito all’Australian Academy of science di Canberra il ruolo di consulente scientifico indipendente. I 4 figli di Kathleen sono morti durante un periodo di 10 anni. Caleb aveva solo 19 giorni, Patrick 8 mesi, Sarah aveva 10 mesi ed infine Laura aveva 18 mesi. Al tempo della condanna casi molteplici di SIDS erano guardati con forte sospetto; ciò era anche dovuto al pediatra Meadow che nel 1997 aveva reso popolare l’idea che “una morte improvvisa di un bambino è una tragedia, due sono sospette, 3 sono omicidio”.

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Tuttavia, negli anni precedenti al processo, diversi scienziati avevano presentato i loro dubbi rispetto alla teoria. Meadow è stato poi radiato dall’albo nel 2005 per una falsa testimonianza in un caso che riguardava un’altra madre accusata di omicidio. Nel caso di Folbigg, come precedentemente accennato, erano state presentate prove circostanziali, ovvero dei diari dell’accusata nei quali raccontava di sentirsi in colpa per le sue mancanze come madre. L’accusa aveva anche ricevuto supporto dal marito di Kathleen che, dopo aver letto i diari, si era convinto della sua colpevolezza. Folbigg ha continuato a sostenere la sua innocenza negli anni e nel 2018 il suo avvocato ha annunciato che ci sarebbe stata una revisione della sua condanna sulla base di nuove prove quali la presenza di numerose morti inaspettate all’interno della famiglia dell’accusata.

Per partecipare gratuitamente al webinar gratuito del 25 novembre su piattaforma ZOOM: “Violenza: Prevenzione e Trattamento. Protocolli scientifici e Professionisti specializzati.”  è obbligatorio prenotarsi sul link:  https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_7yPUZxEwR32Lnh5f4CpqlQ

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Per preparare l’inchiesta gli avvocati di Kathleen hanno coinvolto la dottoressa Vinuesa, genetista, per far analizzare il DNA di Katheleen. Insieme ad un collega la dottoressa ha osservato che Katheleen era portatrice di una mutazione del gene CALM2. Gli esseri umani hanno tre geni che riguardano la calmodulina, una proteina coinvolta nel controllo della concentrazione di calcio nelle cellule. Le mutazioni di questi geni sono estremamente rare e sono collegate a problemi cardiaci. È stato così creato un gruppo per investigare tutto questo. Il gruppo è riuscito ad ottenere un campione del DNA dei 4 bambini, due dei quali mostravano la stessa mutazione del gene CALM2. Per capire se una variazione genetica porta ad una malattia i genetisti controllano vari aspetti, quali: se la variazione è rara, se ci sono manifestazioni cliniche di malattie nelle persone che presentano la mutazione e se gli studi su cellule o roditori confermano che la mutazione ha un effetto patogeno sul funzionamento delle proteine e della salute.

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Ognuna di queste prove può essere utilizzata per valutare la mutazione genetica lungo una scala da benigno a patogeno (2). Il gruppo di genetisti si è diviso in due gruppi che hanno portato avanti separatamente la loro analisi. Il primo dei due gruppi, con base a Sidney, ha riscontrato un totale di nove mutazioni genetiche nella famiglia Foggins, presenti in diverse combinazioni in Katheleen e nei quattro figli.
Il secondo gruppo, basato a Canberra, ha portato avanti un’analisi simile. La sovrapposizione dei risultati è stata buona, entrambi i gruppi hanno identificato importanti mutazioni su due geni: CALM2 e MYH6. La seconda squadra ha inoltre osservato una mutazione nel gene IDS, coinvolto in un disturbo metabolico.

Bibliografia

  1. Phillips, N. Trials of the heart. Springer Nature, vol. 611. 2019-2023 (2022)
  2. Richards, S. et al. Genet. Med. 17. 405-424 (2015)

La seconda parte sarà pubblicata nei prossimi giorni.

Articolo a cura dell’AIPC Editore
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Webinar “Violenza: Prevenzione e Trattamento. Protocolli scientifici e Professionisti specializzati”.

25 novembre 2022

Webinar dal titolo: “Violenza: Prevenzione e Trattamento. Protocolli scientifici e Professionisti specializzati.” 

ORE 15:00
PIATTAFORMA ZOOM

Sono stati richiesti 2 crediti di cui 1 in Deontologia al COA di Salerno (in accreditamento)

L’Associazione Nova Juris, Associazione Italiana per la Costituzione e la Buona Giustizia, in collaborazione con l’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia, organizza il 25 novembre 2022 dalle ore 15:00 su piattaforma Zoom il Webinar dal titolo: “Violenza: Prevenzione e Trattamento. Protocolli scientifici e Professionisti specializzati.” Sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.

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L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia fondata nel 2001 si occupa di violenza in genere, l’equipe dal 2007 è specializzata nel trattamento dei presunti autori di violenza e stalking e applica dal 2011 il protocollo scientifico e integrato A.S.V.S. Alcuni professionisti volontari dell’equipe riporteranno alcuni casi e esporranno l’importanza di un approccio scientifico per evitare i Bias nel percorso con la presunta vittima e con il presunto autore di violenza.

Programma

Saluti

Luca Monaco
Avvocato e Presidente di Nova Juris

Silverio Sica
Presidente Ordine Avvocati di Salerno

Interventi
Michelangelo Cirillo
Avvocato del Foro di Salerno

Annamaria Giordano
Avvocato del Foro di Salerno

Massimo Lattanzi
Psicologo – psicoterapeuta, Presidente dell’A.I.P.C.

Introduce, modera e coordina
Antonella Mastrolia, Direttivo Nova Juris

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Ebook AIPC Serie TV “Ambizione”.

Questa serie TV narra come l’essere ignorati possa dar vita ad un desiderio oscuro, generato dall’invidia, che rende le persone capaci di azioni terribili. Info 3924401930.


15° anniversario del Centro Presunti Autori di violenza e stalking. Il Centro fondato nel 2007 è il primo centro in Italia di valutazione, diagnosi e trattamento dedicato alle persone che agiscono condotte persecutorie e violente. Il Centro è rivolto sia agli adolescenti che agli adulti di sesso maschile e femminile.

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Webinar gratuito su piattaforma ZOOM del 25 novembre dal titolo “Violenza: Prevenzione e Trattamento. Protocolli scientifici e Professionisti specializzati.” 


Per partecipare gratuitamente al webinar gratuito del 25 novembre su piattaforma ZOOM: è obbligatorio prenotarsi sul link: https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_7yPUZxEwR32Lnh5f4CpqlQ

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Sintesi del secondo incontro corso di aggiornamento sulla violenza con la questura di Roma

Giovedì 03 novembre 2022, nell’ambito delle attività della campagna di prevenzione dedicata ai delitti familiari si è tenuto il secondo incontro del corso di aggiornamento professionale che l’equipe dei professionisti volontari dell’A.I.P.C. ha riservato a dieci esperti sulla violenza della Questura di Roma.


Nel mese di novembre l’A.I.P.C. organizza la Campagna di prevenzione “I delitti familiari”. La campagna è dedicata alla prevenzione dei comportamenti violenti e ai loro potenziali autori, in particolare ai loro partner, parenti, avvocati, operatori delle forze dell’ordine, medici e psicologi. Numerosi casi di violenza, omicidi e suicidi in Italia sono stati sottovalutati anche dalle strutture private o pubbliche preposte alla salute e alla giustizia. Se notate cambiamenti di umore, eccentricità, impulsività, aggressività non esitate a
contattare:


Numero di cellulare 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00;
Messaggi WhatsApp 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00;
E-mail: aipcitalia@gmail.com

Gli obiettivi principali del corso sono far superare gli stereotipi sulla violenza e far applicare protocolli scientifici per ridurre i bias. Tra i vari argomenti e condivisioni teorico esperienziali, si è affrontato il tema dei delitti familiari, partendo dai dati raccolti è stato possibile fotografare con un grandangolo gli omicidi e tentati oltre che dei suicidi e tentati agiti dopo un omicidio o tentato. Il tema successivo è stato quello degli attori principali delle dinamiche violente e degli errori che si possono commettere nella prevenzione e nel contrasto alla violenza.
La vittima è la persona che è stata vittimizzata, diverso è diventare vittima, quindi pensare, vivere e comportarsi come vittima in ogni circostanza. L’identità diventa unica e rigida. Chiusa nell’identità di vittima si sente legittimata a pretendere dei benefici. Ogni persona vittimizzata si adatta con tempi e reazioni diverse. La vittima esposta ad avversità e vittimizzazioni deve essere tutelata e protetta senza farla diventare merce di scambio della società, consumatrice dei servizi offerti.

Oltre l’identità della vittima può crearsi anche l’identità dell’autore, immagini stereotipate che limitano gli interventi. La società sembra aver bisogno di assegnare ruoli precisi, come quello di mostro, per avere la sensazione che giustizia sia fatta.
La figura del salvatore ricopre un ruolo significativo, il rapporto spesso prolungato che si struttura tra salvatore e salvato attraversa diverse fasi e può giungere ad un rapporto “unico”. Il salvatore deve possedere esperienze e professionalità specifiche, l’intervento deve essere finalizzato all’emancipazione della vittima. Può succedere che sia la vittima che il salvatore traggano benefici dal legame e, pur di mantenerlo, trovino nemici comuni e seguano gli stereotipi, fino a conservare la situazione originaria di vittima.


Il potere può essere esercitato oltre che dall’autore per vittimizzare la vittima, dal salvatore in quanto responsabile dell’appagamento delle sue necessità della vittima, anche quest’ultima può esercitare il potere sul salvatore, criticando il servizio offerto. Tutto può degenerare e diventare distruttivo per tutte le persone coinvolte.


Il triangolo drammatico è diventato un rombo inserito in un cerchio. Il salvatore e l’autore possono interagire con il pubblico ed escludere la vittima.


Bisognerebbe aiutare:

  • La vittima a non percepirsi esclusivamente come vittima e renderla forte ed indipendente;
  • L’autore a liberarsi dall’identità del carnefice che vittimizza e dalla caricatura di mostro;
  • Il salvatore dalla sua identità di salvatore, liberarlo dal suo senso di onnipotenza offrendo continue
    supervisioni;
  • Il pubblico inteso come i media, la comunicazione e la politica che ricopre un ruolo attivo e deve
    essere coinvolto ed istruito.

È necessario lavorare sull’“opinione pubblica” favorendo la rottura degli stereotipi che possono rafforzare le interazioni del triangolo drammatico.

Casi di cronaca discussi.

Durante l’incontro, sono stati condivisi alcuni casi recenti di violenza. Il primo caso si inserisce nella discussione su: “chiunque può essere un assassino, basta incontrare la persona giusta”. Il caso è una violenza sessuale tra adolescenti, in particolare, è stata oggetto di discussione l’apparente freddezza dimostrata e l’attendibilità della narrazione della presunta vittima e quella del presunto autore.
Il secondo caso è stato sollecitato dal triangolo drammatico (Vittima –> Autore –> Salvatore), recentemente aggiornato in rombo, è stato aggiunto il ruolo del pubblico. Il caso riguarda una tentata violenza che non si è compiuta poiché la vittima designata a riuscita a divincolarsi, salvandosi da “sola”.


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Evento “NON SEI DA SOLA – Violenza sulle donne e femminicidio”

Il Blue World International Academy organizza il 22 novembre 2022 dalle ore 17:00 presso la sala della Protomoteca presso i Musei Capitolini, Campidoglio, 00186 Roma, l’evento “NON SEI DA SOLA – Violenza sulle donne e femminicidio”.


Il programma prevede testimonianze dal vivo, proiezioni, poesie, monologhi ed esposizione di quadri.
Parteciperà l’ON. Fabrizio Santori ed è previsto anche l’intervento del Dott. Massimo Lattanzi coordinatore dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia.


Non è necessaria la prenotazione e sufficiente presentarsi qualche minuto prima delle ore 17:00 presso la sala della Protomoteca. I posti disponibili sono cento.


Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C.
https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-w


DONACI IL 5×1000. Nella dichiarazione dei redditi inserisci il nostro Codice Fiscale: 97238660589


15° anniversario del Centro Presunti Autori di violenza e stalking. Il Centro fondato nel 2007 è il primo centro in Italia di valutazione, diagnosi e trattamento dedicato alle persone che agiscono condotte persecutorie e violente. Il Centro è rivolto sia agli adolescenti che agli adulti di sesso maschile e femminile.


Nel mese di novembre l’A.I.P.C. organizza la Campagna di prevenzione “I delitti familiari”. La campagna è dedicata alla prevenzione dei comportamenti violenti e ai loro potenziali autori, in particolare ai loro partner, parenti, avvocati, operatori delle forze dell’ordine, medici e psicologi. Numerosi casi di violenza, omicidi e suicidi in Italia sono stati sottovalutati anche dalle strutture private o pubbliche preposte alla salute e alla giustizia. Se notate cambiamenti di umore, eccentricità, impulsività, aggressività non esitate a contattare:


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eBook AIPC “Terzo trimestre 2022 delitti familiari”. È possibile sfogliare gratuitamente l’ebook cliccando sul link: https://flipbookpdf.net/web/site/6da7ea3929c1c981b8f7012bc774832abf57ec6d202211.pdf.html

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